CAPITOLO QUINTO
LA LEZIONE
Red, desolato, arriva in città, mentre si
avvia verso casa, passa davanti al bar Savoia, dove incontra Peppe seduto ad un
tavolo nel deor insieme al suo amico Marc. Red si accorge che lo sguardo di suo
fratello è diretto sugli stivaletti, ma stranamente non dice nulla. Infatti
egli nota anche, la faccia stravolta di Red, e gli chiede:
<<Cosa ti è successo?>>
E il fratellino, singhiozzando:
<<Sai quell’appuntamento con quella
ragazza stupenda che ti ho accennato questa mattina, beh è successo un
disastro, ho fatto una figura di merda>>
Così inizia a raccontare il misfatto
continuando a piangere come una mammoletta.
Marc, che ha ascoltato tutta la
conversazione, si alza dal tavolo, si avvicina a Red, lo cinge con il suo
braccio sulle spalle e gli dice di sedersi al tavolo con loro. Con un po’ di
sgomento, Red si accomoda, Peppe gli domanda:
<<Cosa vuoi da bere?>>,
il
Rosso Malpelo risponde:
<<Un bicchierone di latte e menta con
tanto ghiaccio>>
la sua
bevanda preferita.
Allorché, Marc, che è un bel ragazzo ed è
anche noto don Giovanni, inizia a dargli lezioni inerenti al sesso. Red, a
bocca aperta non si perde nemmeno una virgola dell’addottrinamento. Marc, infine, mette la mano nella tasca dei
calzoni, fuoriesce un mazzo di chiavi, ne estrae una e, allungando il braccio,
la consegna a Red, in seguito lo avvolge nuovamente con il suo braccio e
dirigendosi verso l’angolo della piazza, gli indica la via adiacente
dicendogli:
<<tu domani andrai con la tua dolce
amica in questa via al numero 27, troverai un vecchio portone marrone che
rimane sempre aperto, salirete le scale sino all’ultimo piano e poi farete
ancora una rampa di gradini più stretta, li ti troverai una porta con scritto
in grande “The Doors” ed entrerete>>
I
Doors, famoso gruppo Rock degli anni 60/70, il cui cantante era Jim Morrison,
al quale Marc si ispira un po’ come stile, anche se lui si abbiglia più
elegantemente.
A Red non sembra vero, nella sua mente di
adolescente in bocciolo, più che in fiore, gli si aggrovigliano mille pensieri
ed emozioni:
<<Cavolo, mi ha appena consegnato le
chiavi del Paradiso, adesso so anche cosa devo fare, sicuramente sarà come Volare>>
Tornati al tavolo, Red, dirigendosi al
fratello, dice:
<<Ti prometto che te li ricompro
uguali>> riferendosi agli stivaletti.
La risposta è:
<<Facciamo che te li regalo come premio
della tua iniziazione>>
Red è tutto sorridente, ormai le lacrime
amare sono dimenticate, fa però ancora una richiesta:
<<beh, allora fai ancora uno sforzo,
imprestami un gettone telefonico, che devo chiamare subito Lory>>
Il cameriere, che non si era perso nessun
dettaglio del meeting, d’altronde come tutti i camerieri fanno, esclamò:
<<Quello te lo do io, così un giorno
quando ricorderai questo momento, penserai anche a me.>>
Lanciando il gettone nello stesso modo
dell’Arbitro Lo Bello nei grandi derby della serie A, continuò:
<< Corri, corri>>.
Questa volta, Red salta in sella alla sua
Bianchi con un balzo alla Zorro sul suo Mustang nero.
Arrivato nella Piazza del Castello, vicino
all’Albergo Milano, c’è una cabina telefonica, peccato che nel fine settimana
c’è sempre una fila lunghissima di militari che vengono in città per fare il CAR,
che sarebbe il primo mese di addestramento alla vita militare, e la domenica
escono in anticipo dalla caserma con sacchetti pieni di gettoni telefonici,
così hanno più tempo a disposizione per parlare con le famiglie.
Dopo circa una mezz’ora d’attesa, finalmente
tocca a lui, entra nella cabina puzzolente di nicotina delle sigarette, prende
il biglietto dove Lory gli ha scritto il numero di telefono, mette il gettone
in rame nell’apposita fessura e compone la cifra e attende gli squilli. La mano
che sostiene la cornetta trema, ha forse paura che si rimangi la promessa fatta
di riprovarci.
Dall’altra parte del filo risponde la voce
della dolce fanciulla:
<<Pronto, chi parla?>>
Red, cercando di schiarirsi le corde vocali
risponde:
<<Ciao Lory, se ci vedessimo domani
pomeriggio, sai ho rimediato una garçonnière di un amico, cosa ne
pensi?>>
L’attesa della risposta, anche se dura pochi
secondi, è straziante.
<<certamente, vieni alla stazione ad
apettarmi verso le 15:00, a domani un bacio>>
Risponde la ragazza con la sua dolce voce.
Red non sta nella pelle, esce dalla
cabina come fosse Nembo kid e vola a casa con la felicità che gli scoppia da
dentro.
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